venerdì 13 febbraio 2009

Formula 1: Ritorna ilTurbo?

Fonti: Autoblog.it; Motorsportblog.it

La notizia non è esattamente nuova di zecca: si vociferava già dal 2006, ma adesso sembra essere uno degli argomenti più chiacchierati nei vari blog, complice la rivoluzione messa in moto ai vertici dell'organizzazione del circus iridato, che, un pò per volta sembra voler cambiare faccia alla Formula 1 così come oggi la conosciamo...

Gli obbiettivi verso cui ci si sta muovendo sono: Aumento della Spettacolarità delle gare, Riduzione dei costi e dell'impatto ambientale.

Già perchè la storia dei Turbo in formula uno nasce proprio dalla convergenza di questi tre aspetti, dalla proposta del presidente della FIA Max Mosley, ovvero Portare in Formula 1 motori V6 Sovralimentati, di cilindrata non ancora definita, si è parlato prima di 1800cc, poi di 2200cc, ora Renault e Bmw hanno proposto un 1.500 con pressione del turbo di 1,5bar, per la felicità di tutti quei team che hanno subito lo strapotere di casa Ferrari con gli attuali 2.400 V8 aspirati.
Qualunque sia la cilindrata comunque verranno introdotti, per la prima volta nelle gare i biocarburanti, cosa che fa molto riflettere circa la volontà di rendere questo sport non solo più ecologico r meno costoso, ma anche UTILE come banco di prova di tecnologie che, verosimilmente, potrebbero approdare sulle vetture di tutti i giorni...

Si è parlato anche di ottimizzare al massimo l'efficienza dei motori, diminuendo i reggimi di rotazione ad un massimo di 10.000rpm contro gli attuali 19.000 attuali, allo scopo di poter ridurre l'usura e consentire l'utilizzo di un solo motore per 5 gare consecutive, cosa che ridurrebbe di non poco i costi.
Pare invece definitivamente sconfitta la proposta di un motore unico per tutte le squadre (ci mancherebbe, la Ferrari aveva minacciato il ritiro dalla F1 in caso di motore unico!) mentre dal 2010 vi sarà l'adozione di un Cambio Unico per tutte le scuderie prodotto dalla Ricado.

Chiudo con la citazione di Max Mosley durante un'intervista ad una nota rivista sportiva a supporto di quanto scritto:

Noi parliamo attivamente con i costruttori per assicurare che in futuro, la ricerca e lo sviluppo attinente solamente alla Formula1 venga scoraggiata, a favore invece di tutto quello che ha attinenza con lo sviluppo delle auto stradali. Noi capiamo che tale approccio ha l’appoggio generale dai fabbricanti occupati nelle competizioni e noi lavoreremo da vicino con loro per assicurare che, in particolare, le nuove tecnologie legate all’ambiente che molti di loro stanno sviluppando, saranno la priorità.
E mentre puntiamo a realizzare questo, assicureremo che lo spettacolo sportivo della F1 rimanga lo stesso o che migliori ancora grazie ai futuri sviluppi.
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